Si è conclusa la II Edizione del Laboratorio SMAPS: un viaggio tra mestieri antichi e futuro sostenibile 🌿
- GreenerEU

- 4 ago
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 5 ago
Con grande entusiasmo annunciamo la conclusione della seconda edizione del Laboratorio SMAPS con la Scuola Superiore Algarotti grazie ai fondi del PNRR, un percorso che ha permesso a studentesse e studenti di vivere Venezia da un punto di vista completamente nuovo: tra laboratori pratici, incontri autentici e riflessioni sul futuro del turismo sostenibile.
Un ponte tra tradizione e innovazione
Durante le otto sessioni del laboratorio, abbiamo incontrato artigiani, realtà locali e professionisti che ogni giorno lavorano per custodire e valorizzare il patrimonio culturale veneziano.
Abbiamo esplorato antichi mestieri, ascoltato storie tramandate di generazione in generazione e toccato con mano le sfide legate alla sostenibilità e all’innovazione. Il laboratorio ha offerto uno spazio concreto per riflettere su come sia possibile innovare, senza perdere l’anima profonda di una città fragile e preziosa come Venezia.
Un’esperienza che lascia il segno
👣 Passeggiate consapevoli
👐 Attività “mani in pasta”
💬 Incontri e dialoghi autentici
📝 Momenti di riflessione condivisa
Il laboratorio SMAPS è stato molto più di un semplice corso: è stato un viaggio trasformativo alla scoperta di un modo nuovo di vivere e pensare Venezia, all’insegna della cura, dell’ascolto e della connessione con il territorio.
“Non avevo mai visto Venezia così. Ho capito che dietro ogni bottega, ogni oggetto, c’è una storia viva che merita di essere ascoltata.”
— Una partecipante, 16 anni
Grazie di cuore
Un grazie speciale a tutti i partner, gli artigiani, i professionisti e le realtà del territorio che ci hanno accolto, ispirato e trasmesso le loro competenze con passione e generosità.
E un sentito grazie a tutte le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo, curiosità e spirito di condivisione.
E adesso?
Stiamo già lavorando alla prossima edizione!
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✨ A presto — Venezia ha ancora tanto da raccontare.




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